Caltanissetta è la provincia con la più alta percentuale di abbandoni scolastici e di Neet, sigla inglese che significa né studio, né lavoro. Nel territorio nisseno più di 1 ragazzo su 4, il 27 percento, lascia gli studi precocemente e quasi la metà dei giovani tra 15 e 24 anni non lavora né studia. Seguono altre province del Sud, tra cui Crotone e le siciliane Catania e Enna. E’ quanto emerge dall’indagine di Open Polis effettuata rielaborando i dati Istat ed Eurostat. Al lato opposto Venezia e La Spezia. Rispettivamente le province con la più bassa quota di abbandoni pari a circa il 4,8%. In provincia di Caltanissetta i Comuni di Niscemi, Butera e Vallelunga Pratameno sono sia tra i territori più colpiti dall’abbandono (oltre il 30%). Viceversa, i comuni di Sutera, Milena e Resuttano sono tra quelli dove entrambi i fenomeni incidono meno. Il 21 percento nel capoluogo.
E intanto continuano a diminuire gli iscritti nelle scuole nissene. Per l’anno scolastico 2020-2021 sulla base dei dati dell’ufficio scolastico saranno 1.317 in meno rispetto allo scorso anno. Un calo del 3,27 percento. Alunni e studenti di ogni ordine e grado saranno infatti 38 mila 966 contro i 40 mila 283 dello scorso anno. Il calo delle iscrizioni in provincia di Caltanissetta si attesta a livelli nettamente superiori alla media siciliana pari all’1,82 percento. Nell’Isola gli iscritti per il prossimo anno scolastico sono 702 mila 471 contro i 715 mila 503 dello scorso anno. Insieme ad Enna quella di Caltanissetta è la provincia con il decremento più marcato. Il calo delle iscrizioni almeno in quest’anno scolastico non comporterà una contrazione di cattedre. Il numero medio di alunni per classe sarà di 20.