Assolto perché il fatto non sussiste. Finito sul banco degli imputati per l’omessa custodia di un’arma un sancataldese, D.P. le iniziali, di 43 anni è riuscito a dimostrare, insieme al suo avvocato, Massimiliano Bellini, che il revolver rinvenuto dai carabinieri nel 2015 all’interno del suo garage era custodito all’interno di un secchio e occultato e quindi inaccessibile a estranei. Il Pm aveva chiesto 4 mesi ma per il giudice il fatto non sussiste e oggi il 43enne è stato assolto con formula piena.
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