Sabato 26 settembre si festeggia la Giornata Nazionale ABIO – associazione bambini in ospedale – un’occasione unica per portare in piazza l’orgoglio di ABIO e raccontare la straordinaria storia a misura di bambino dell’associazione.
“Quest’anno – spiegano le volontarie Abio di Caltanissetta – vista l’emergenza sanitaria che il nostro paese sta vivendo, abbiamo deciso di trasformare la Giornata Nazionale ABIO in un grande evento online che darà la possibilità a coloro che in tutta Italia vogliono sostenere l’Associazione per il Bambino in Ospedale di ricevere direttamente a casa una confezione di pere a fronte di una donazione”.
Sul sito www.giornatanazionaleabio.org: dal 7 settembre al 7 ottobre sarà possibile prenotare una confezione - contenente due cestini - per sostenere l’attività di ABIO su tutto il territorio nazionale. Si potrà scegliere di destinare la donazione ad gruppo ABIO di Caltanissetta e di regalare i cestini a parenti e amici.
Da ormai più di 15 anni i volontari ABIO portano il loro sorriso e la loro testimonianza in oltre 150 piazze d’Italia per incontrare le moltissime persone che credono in quello che facciamo e sostengono la nostra attività.
Il gruppo di ABIO Caltanissetta è coordinato da Fondazione ABIO Italia Onlus, www.abio.org. Dal 2014 i volontari ABIO si occupano di sostenere e accogliere, presso il reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero S. Elia, bambini e famiglie, al fine di attenuare i fattori di rischio derivanti dall’ingresso in una struttura ospedaliera. Il gruppo di ABIO Caltanissetta conta al suo interno circa 14 volontari attivi.
“Tornare in Ospedale, non appena possibile, al fianco dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie, per contribuire a trasformare ancora una volta il mondo dell’Ospedale e renderlo sempre più a misura di bambino: questo è l’obiettivo che non abbiamo mai perso di vista” spiega il professor Vittorio Carnelli, Presidente Fondazione ABIO Italia Onlus. “L’emergenza COVID-19 ci ha costretti per qualche mese lontano dalle pediatrie, ma ABIO è rimasta salda ed unita, ha lavorato da remoto attraverso le iniziative #abioanchedalontano per non far mancare ai bambini e alle famiglie in ospedale un sorriso accogliente e un momento di svago e di gioco. Non sappiamo ancora quando sarà possibile riprendere il servizio in reparto, ma sappiamo perché vogliamo farlo: per continuare a prenderci cura dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie nel momento difficile dell’impatto con l’Ospedale. Un impegno preso dal 1978 e realizzato ogni giorno dai nostri volontari, in tutta Italia”.