Si è concluso sabato 5 settembre, all’hotel San Michele di Caltanissetta, il congresso “Highlights in Neurology III Neuro – Covid 19”, dedicato in massima parte alla malattia da Covid 19 nei soggetti affetti da malattie neurologiche.
Per la prima volta in Sicilia, dopo il fermo causato dal virus, il congresso si è svolto non per via telematica ma con la presenza dei numerosi relatori, provenienti da ogni parte d’Italia.

Ad aprire i lavori, il neurologo Michele Maria Vecchio, presidente del congresso, che ha sottolineato l’importanza dell’evento non soltanto per i temi trattati da relatori di alto livello ma anche perché l’evento costituisce un segnale di ripresa e di inizio di una “nuova normalità”.
Presenti il Sindaco Roberto Gambino e l’Assessore alla Cultura Marcella Natale che hanno dato il benvenuto agli ospiti ringraziando la classe medica per il poderoso lavoro svolto e da svolgere. In particolare, Gambino ha polemizzato verso la Sanità nazionale – e non verso la dirigenza locale, come ha tenuto a precisare – per i tagli e la depauperazione del SSN che “negli ultimi dodici anni ha visto i pazienti e gli utenti della Sanità come numeri e non come persone da guarire”.
Intervista al prof. Giancarlo Comi ( Il Mondo che verrà in Sclerosi Multipla)
A seguire i saluti dell’assessore Marcella Natale e della prof.ssa Giovanna Candura che ha

portato i saluti dell’assessore regionale Razza impossibilitato a partecipare.
Tanti gli argomenti trattati, messi in relazione con la malattia da Covid 19, tra cui le
urgenze neurologiche trattate dal prof. Giuseppe Micieli da Pavia, la sclerosi multipla che ha visto come relatori d’eccezione il prof. Francesco Patti, Responsabile del Centro Sclerosi Multipla del Policlinico V.E. di Catania e il prof. Giancarlo Comi Direttore dell’Istituto di Neurologia sperimentale del S. Raffaele di Milano.
Intervista al prof. Francesco Patti (Covid 19 e Sclerosi Multipla)
Entrambi hanno tenuto due seguitissime lectio magistralis. In particolare il prof. Comi ha

trattato il tema “Il Mondo che verrà in Sclerosi Multipla” prospettando nuovi orizzonti e, quindi nuove speranze.
Scioccante, in verità, l’intervento del dr Mauro Zaffaroni Responsabile del reparto di
Sclerosi Multipla dell’ospedale S.Antonio di Gallarate (VA), che ha parlato degli “aspetti immunologici nella Sclerosi Multipla in età pediatrica”.
Intervista al prof. Giuseppe Micieli (Urgenze neurologiche e Covid 19)
“Le manifestazioni neurologiche della Sclerosi Multipla pediatrica – ha detto Zaffaroni – non

sono differenti da quelle dei soggetti adulti anche se si ha la prevalenza di alcuni sintomi che, invece, non sono così presenti all’esordio nelle forme adulte. Ci sono piccole differenze che, in realtà, non cambiano nulla, globalmente, in termini di rappresentazione della malattia. Quindi, disturbi della vista, dell’equilibrio, disturbi motori e sensitivi. Quelle che sono le caratteristiche in un certo senso allarmanti nelle forme pediatriche, sono gli esordi spesso più violenti e più rapidi rispetto alle forme degli adulti”.
Intervista al dr Mauro Zaffaroni (Sclerosi Multipla in età pediatrica. aspetti immunologici)

Si è parlato anche di Telemedicina, a cura del prof. Placido Bramanti di Messina, e del progetto della Regione Sicilia per il monitoraggio a distanza di quei soggetti affetti da Covid 19 che non necessitano di ricovero ospedaliero ma di controlli dei parametri vitali che possono essere effettuati a domicilio,in remoto, mediante semplici apparecchiature che verranno fornite gratuitamente e che, raggiunta la guarigione, verranno restituite, sanificate e utilizzate per altri soggetti.
Intervista al prof. Placido Bramanti(Telemedicina per la gestione del paziente Covid 19)
Soddisfatto Michele Maria Vecchio, organizzatore dell’evento, sia per l’alto livello dei

partecipanti sia per il coinvolgimento generale. Concludiamo queste brevi note con l’auspicio che, quale che sia la materia trattata, questi convegni si possano svolgere con una sempre maggiore frequenza perché soltanto con gli studi e lo scambio di informazioni e di esperienze si può contribuire al benessere dei malati e a una loro migliore qualità di vita.
Intervista al dr Michele Vecchio (Bilancio dell’evento)
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